sabato 23 marzo 2013

Che la farsa (non) continui

Sulla vicenda dei nostri Marò, ritornati in India, si è detto molto (e si potrebbe dire o scrivere molto, molto altro ancora).
Colpe, accuse, battibecchi, ricatti. Ma adesso, a parlare è il Capo di Stato Maggiore della Difesa, ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, che definisce il tutto (in particolare l'ultimo, vergognoso atto) una "farsa". Un attacco estremamente duro. Ma che, credo, riassume ciò che pensiamo tutti noi. E lo ha fatto dimostrando coraggio, onore e dignità.
Merci piuttosto rare, in Italia.

Pubblico qui di seguito il comunicato diramato dal Capo di Stato Maggiore, riportato dalle maggiori agenzie di stampa e dai quotidiani.

"Il Capo di Stato Maggiore della Difesa, a nome ed insieme a tutto il personale delle Forze Armate, si stringe affettuosamente ai nostri Fucilieri di Marina, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, ammirandone l’esempio, il coraggio, la disciplina e il senso dello Stato.
È consapevole e condivide la loro sofferenza e soprattutto quella delle loro famiglie che da noi non saranno mai abbandonate, oggi così come dopo la conclusione di questa vicenda.
Auspica che questa vicenda che sta sempre più assumendo i toni di una farsa si concluda quanto prima e che i nostri Fucilieri, funzionari dello Stato in servizio di stato, alla stessa stregua di tutti i militari che operano all’estero con Onore per la pace e stabilità internazionali, siano al più presto riconsegnati alla giurisdizione italiana".
Nota: il comunicato è stato partecipato anche al Presidente del COCER interforze, Generale Cotticelli.

Il comunicato stampa è disponibile sul portale del Ministero della Difesa.

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