venerdì 5 settembre 2014

Stay Curvy, Be Happy

Ieri ho pubblicato la foto della torta pere e (molto) cioccolato che ho fatto con le mie manine. "Be' cosa c'è, è una torta alla frutta", ho scritto. Affermazione che considero assolutamente in linea con la realtà. Hashtag: #cosedacurvy, usato spesso dalla top model e scrittrice Elisa d'Ospina, che ho avuto la fortuna e il piacere di conoscere personalmente: Elisa da anni conduce battaglie per sdoganare il principio base di una moda malata - copiato dalle ragazzine che modelle non sono - per cui per essere belle bisogna essere magre, che poi è un attimo a diventare dei cadaverini ambulanti. E grazie al suo libro Una vita tutta curve ci sta riuscendo.

Una cara amica, Laura, che è sempre stata senza peli sulla lingua e di questo la ringrazio, ha commentato dicendo che io non sono Curvy, e quei sillogismi lasciali a noi culone".
Allora ci ho pensato un po' su. Posto che la ringrazio per aver ridimensionato i miei fianchi, sì, ha ragione: forse non sono proprio una curvy mozzafiato.

Siamo portati a etichettarci da soli, quando non lo fa la società.
Usciamo dagli stereotipi, quindi, quando possiamo: ci braccano ovunque. Anche sul Pirelli vedremo una Curvy, la burrosa Candice Huffine, e a chi dice "mio dio, è obesa, vuoi mettere Kate Moss?", io rispondo: guardate più in là del peso sulla bilancia e della taglia dei pantaloni. Ho capito che i gusti son gusti, ma vogliamo darci un aiutino? Questa Candice è bella o no? Sì, lo è. 
E se ci pensiamo bene - occhio che qui si va sul filosofico, forse serve un drink - è la stessa bellezza che trasuda Kate Moss, quella sicurezza e imposizione sfacciata del proprio essere. Perché allora un modello va bene e l'altro no? Perché la questione "taglia" è sempre così importante?
Taglia, numeri e centimetri. Diete al limite della malnutrizione, oppure nutrizione abbondante che diventa un problema di salute. Forse dimentichiamo che la prima cosa è rispettarci e avere rispetto per la propria fisicità. In ogni singolo caso.

Credo che essere Curvy sia la parola magica che oggi ci permette di puntare i piedi e reclamare la propria bellezza di fronte agli stereotipi striminziti che hanno comandato da Twiggy ad oggi. In una parola, vuol dire essere se stesse. Qualsiasi numero portiamo sul retro dei pantaloni.