Tangentopoli: la
riscossa. Il Mose, quel sistema che dovrebbe salvaguardare Venezia
dall’acqua alta e dall’inabissamento, ha portato invece a galla grazie al
lavoro della Procura di Venezia presunte tangenti e appalti; concussione corruzione e
riciclaggio i reati ipotizzati. Sono un centinaio gli indagati e 35 gli arrestati, tra cui l'insospettabile (questa davvero è stata una sorpresa) sindaco di
Venezia Giorgio Orsoni (ai domiciliari), e c’è una richiesta di custodia cautelare per l’ex governatore della
Regione Veneto Giancarlo Galan, tra gli altri ( essendo un
senatore bisogna chiederlo alla Camera). E gli altri in questione non
sono personaggi da poco, ma imprenditori e il generale in pensione Emilio Spaziante. Della serie non-solo-Expo (e chissà cos'altro, perché ormai mi aspetto di tutto). Insomma, non facciamoci mancare nulla, per carità.
Ora, dopo i tweet e le condivisioni su fb che perdureranno
per tutto il giorno e forse per tutta la settimana, dopo le telefonate agli
amici più assennati per commentare la notizia-bomba, un briciolo di onestà: davvero
ci si aspettava che il sistema ‘ripulito’ dopo le inchieste, i processi, le
manette di tangentopoli (quella degli anni ’90) fosse stato redento? Mi
viene in mente un vecchio detto: il lupo perde il pelo ma non il vizio. Ecco,
qui c’è la prova. La differenza tra teoria e pratica la fanno sempre i fatti:
quelli che oggi leggiamo sulle prime pagine (on line) dei maggiori quotidiani,
locali e nazionali.
Mi chiedo se davvero dovremmo stupirci, di fronte a tutto
questo. Forse, dovremmo solo essere sollevati sia finalmente ‘scoppiato il
bubbone’. Ma stupiti no.
Le prove non le avevamo, ma l’odore lo sentivamo: sotto
colletti inamidati e dietro scrivanie in noce il marcio si aggirava invece tra un
palazzo della politica all’altro, con la faccia pulita del pubblico (come se la res publica fosse sigillo di garanzia per l'integrità), fino a spingersi tra le strade e tra la gente
che conta, in altri palazzi, meno politici – ma politicizzati - quelli che
fanno girare i soldi, tanti soldi.
Il sistema non è scomparso, è solo mutato, si è evoluto, facendosi più
furbo, più astuto, cambiando le sue regole, le sue prassi. Ma arrivando sempre a fare quello
che vuole.